Come ogni anno torna la lista delle 100 migliori startup scelte da StartupItalia (il magazine della startup italiane).
Che come scrive il magazine: “Non pretende di fotografare in modo esaustivo il panorama nazionale dell’innovazione (…) La scelta si basa su elementi tangibili e rilevanti nel percorso di crescita e sviluppo delle Startupp prese in esame.”
L’elenco completo delle 100 Sturtup selezionate lo trovate qui
Nell’ elenco solo 3 le startup pugliesi
Eccole qui:
- CELERY di Polignano a Mare, in Puglia. attiva nel campo della nutrizione, realizza soluzioni alimentari innovative e in grado di apportare benefici alla salute. È specializzata nell’alimentazione e nella nutrizione per l’infanzia, gli sportivi e l’età più avanzata e ha servizi anche per la nutrizione degli animali. Ha brevettato un processo per la fermentazione di matrici vegetali, per la produzione di una bevanda simile allo yogurt a base di legumi e cereali, senza zuccheri e grassi. A febbraio, il fondo venture capital barese, Siryo, ha guidato un finanziamento da 2,5 milioni di euro.
- MARSHMALLOW GAMES di Bari. È una compagnia che unisce educazione e tecnologia, realizzando e distribuendo in tutto il mondo app educative per bambini. Fondata nel 2014 da Cristina Angelillo, Massimo Michetti, Marianna Pappalardi e Francesco Capozzi, ha lanciato oltre 20 app, che hanno superato i due milioni di download in tutto il mondo. “Negli ultimi due anni si è sviluppata una maggiore comprensione delle tecnologie nell’ambito education, a tutti i livelli e in tutte le fasce d’età”, ha raccontato Angelillo, CEO della startup, a StartupItalia. Il crescente interesse riguarda anche gli investitori e lo testimonia il round di due milioni di euro, guidato da Cdp Venture Capital, che Marshmallow Games ha chiuso a giugno.
- THE DIGITAL BOX di Gravina in Puglia, nella città metropolitana di Bari. La startup realizza piattaforme di intelligenza artificiale nell’ambito del marketing e della comunicazione. Nata nel 2013, è guidata dal fondatore e CEO, Roberto Calculli, e assiste circa 400 agenzie le quali, attraverso le tecnologie di The Digital Box, supportano oltre 7mila aziende, in 20 Paesi. In particolare, si sta focalizzando sugli assistenti conversazioni, i cosiddetti smartspeaker, per la cui realizzazione ha ottenuto ad aprile un finanziamento di 3,5 milioni di euro.