Daniele è un grande amico del progetto “Inchiostro di Puglia” con cui abbiamo condiviso tante cose insieme.
Ora sta per partire con il suo Tour nei Teatri, nei prossimi giorni toccherà Andria, Martina Franca e Matera.
Così abbiamo chiesto a Daniele Condotta di raccontarci la sua storia
…
Caro Inchiostro di Puglia,
mi presento: sono Daniele Condotta, classe ’86 (sì, lo so, portati male), nato e cresciuto a Bari.
Amo il Sud, la mia città e la mia gente.
Quella gente che ti offre il caffè anche se non hai chiesto niente, che non ti fa mai sentire solo e che vive di passioni e tradizioni.
La famiglia per me è fondamentale, ed è uno dei valori principali che mi ha trasmesso mio padre. E poi, come potrei non amare mia madre? Colei che quando ero piccolo (tipo… a 35 anni) ancora mi chiamava per dirmi:
“HAI MANGIATO?”
“Sì, mamma.”
“E COSA??”
“Un panino.”
“SOLO UN PANINO?? EH DIMMI IN CHE VIA TI TROVI CHE TI MANDO UN PO’ DI POLPETTE COL CORRIERE!”
Da qualche anno, purtroppo, sia mia madre che mio padre non ci sono più, e mi dispiace non aver potuto far conoscere loro mia figlia Giulia, nata dieci mesi fa, l’amore della mia vita, insieme a Giada, la mia compagna di sempre.
Stiamo insieme da quando lei aveva appena 15 anni e io 18.
Con lei ci completiamo a vicenda ed entrambi abbiamo imparato tanto l’uno dall’altro. Per esempio, ora so benissimo che quando una donna dice “Fai come vuoi”… in realtà NON DEVI fare come vuoi.
E che memoria ha!
Ricorda tutto. Ancora oggi mi rinfaccia cose che ho sbagliato nel 2012.
Ogni giorno, dalle 8 alle 17, faccio il tecnico della TIM. La sera, invece, mi dedico a scrivere, girare e montare video, perché far ridere la gente è da sempre la mia più grande passione.
Certo, a volte mi chiedo chi me lo faccia fare. Sarebbe più facile tornare a casa e buttarsi sul divano e basta. Ma poi penso a chi, con una mia battuta, riesce per un attimo a dimenticare i problemi della sua giornata.
Quando leggo i messaggi di chi mi scrive:
“Dani, grazie per la risata, ne avevo bisogno.”
capisco che ne vale davvero la pena.
Perché la comicità non è solo una battuta: è un modo per dire alla gente “non sei solo, ridiamoci su”.
Sono cresciuto a pane e Toti e Tata. Avevo otto anni, guardavo su Telenorba “Il Polpo”, ed è lì che ho iniziato ad amare questo mestiere. Infatti loro, insieme al mitico Gennaro Nunziante, sono diventati i miei idoli (e lo sono tutt’ora).
Così, dal 2014, tra web, cabaret nei teatri e spettacoli nelle piazze, ho iniziato il mio percorso, che in dieci anni mi ha regalato tante, tantissime gioie. Certo, anche mille delusioni e porte in faccia, ma quelle fanno parte del gioco e mi hanno aiutato anche loro a fortificarmi e a crescere.
Cerco di portare, sia nei miei spettacoli che nei miei video, la vita vera. Mi piace raccontare la realtà esasperandone gli aspetti più comici, in modo semplice e fruibile per tutte le età.
Odio la volgarità gratuita: non servono le parolacce per far ridere. So che tanti ragazzini guardano i miei video e ci provo ad essere per loro un buon esempio. A maggior ragione ora che sono padre.
Che altro dire? Vi saluto invitandovi a teatro!
Ho da poco ricominciato il mio tour, che per ora mi vedrà in scena ad Andria (21-22 febbraio), Martina Franca (22 marzo) e Matera (6 aprile), per poi ripartire con tante altre date da settembre in poi, anche al Centro e al Nord Italia.
Vi voglio bene, un abbraccio e W Inchiostro di Puglia
Daniele Condotta