13 GENNAIO 2020
Tra pochi giorni tornerà il Festival di Sanremo, abbiamo già scherzato sui 24 cantanti in gara. Ma sul palco dell’Ariston, tra le 8 “Nuove Proposte”, ci sarà anche la cantautrice Gabriella Martinelli che porterà una canzone dedicata alla sua Taranto.
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Caro Inchiostro di Puglia,
mi chiamo Gabriella e sono una ragazza di Montemesola, un paese della provincia di Taranto.
Alla terra che mi ha cresciuto devo il mio amore per la musica. Dalla Puglia è iniziato il mio lungo percorso fatto di sogni e sacrifici.
Ho intrapreso i miei studi musicali al Conservatorio Paisiello di Taranto. La mia mamma mi ha sempre incoraggiata con amore e pazienza nonostante le difficoltà, è a lei che devo la mia prima chitarra.
La musica col tempo è diventata la mia vita, a muso duro da buona “capatosta”.
Come tanti ho lasciato la mia Puglia per trasferirmi, prima a Roma, per poi vivere un periodo da busker in giro per l’Europa. Ho fatto tanta gavetta e ho realizzato due dischi da indipendente.
Ancora oggi qualcuno mi chiede “Si vabbè, ma quann t l acchiə na fatìa seriə?” e io, lo ammetto, un po’ mi arrabbio, ma non mollo.
La musica per me oggi è il mio lavoro, la mia passione, è necessità, è un’opportunità per provare a muovere delle cose.
Mi piace raccontare storie.
Così ho deciso di raccontare le ferite della città che mi ha cresciuto. I miei cugini sono ex dipendenti Ilva. Mio nonno ha lavorato tutta la vita in fabbrica…
Una sera d’Agosto quando ero sull’autobus che mi avrebbe riportato nella Capitale ho scritto “Il gigante d’ acciaio” senza immaginare fin dove mi avrebbe portato questa canzone.
Ero su quell’autobus che parte sempre dal porto mercantile, un posto a due passi dal quartiere Tamburi, detto anche il ‘quartiere rosso’ perché vicinissimo al “gigante d’acciaio” che sprigiona una polvere rossiccia, un composto di metalli pesanti che si deposita sulle facciate delle case, lungo i marciapiedi, sulle foglie degli alberi e nei polmoni della gente.
Non tutti, fuori dalla Puglia, sanno cosa succede a Taranto quando il vento spira forte. Quando la città ha paura, le donne chiudono le finestre e i bambini non vanno a scuola. Del nostro dover scegliere tra vivere o lavorare.
Volevo non rimanesse argomento di pochi e allora ho coinvolto un’altra musicista, Lula, che ha abbracciato l’argomento con una sensibilità pazzesca e ha scritto lo special del brano.
Siamo partiti in più di 1.500 per arrivare alla Finale… Ci siamo arrivati in 8.
Così tra pochi giorni salirò sul palco di Sanremo.
Mia nonna dice che i nostri sogni possono aiutare gli altri e io le voglio credere.
Sogno fortissimo e vi porto con me.
Gabriella Martinelli
Pagina Fb: Gabriella Martinelli
Pagina IG: @gabriellamartinelliofficial